Bagnolungo
Bagnolungo, rosso 2024
Bagnolungo, rosso 2024
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Annata: 2024
Vitigni: Cabernet Sauvignon 50%, Sangiovese 35%,
Aleatico 10%, Ciliegiolo 5%
Terroir: Altopoggio a 235m s.l.m.,
esposizione sud-ovest, terreno tufaceo-sabbioso di
matrice vulcanica
Impianto: Superficie 1.2ha allevato a guyot e
cordone speronato alto, 4500 piante/ha,
anno 2007
Resa: 35 q.li/ha
Vendemmia: 17 settembre 2024, raccolta
manuale in cassette da 20kg
Vinificazione: Fermentazione attraverso
lieviti indigeni, grappolo diraspato, macerazione ad
acino intero per 15 giorni, affinamento per sei
mesi in cemento, imbottigliato non filtrato
Alcol: 13%
Bottiglie: 2600 da 75cl
Riccardo e Nina di Bagnolungo si descrivono così:
La nostra piccola azienda è nata nel 2021 sui terreni vulcanici della Maremma Toscana, a due passi dall'incantevole città di Pitigliano.
Dopo molti anni nel settore vitivinicolo e ristorazione in giro per il mondo abbiamo scelto questo luogo per mettere le nostre radici. Produciamo vino e olio extravergine d'oliva seguendo i principi della sostenibilità e nel rispetto della natura.
il terroir
Il territorio circostante si presenta come un alto poggio a 235m s.l.m. circondato da piccoli corsi d'acqua che nei secoli hanno eroso il terreno disegnandone il panorama. Terreni a carattere vulcanico composti da tufo sciolto, materiale piroclastico depositatosi in seguito alle attività vulcaniche dei vicini laghi di Bolsena e Mezzano. Ci separano trenta chilometri sia dal mare dell'Argentario che dal Monte Amiata, con un clima mediterraneo caratterizzato da venti dolci che attraversano i vigneti e l'oliveto da est a ovest.
le vigne
Il vigneto di Bagnolungo si trova a pochi chilometri da Pitigliano, su di un alto poggio circondato da fiumi e torrenti. Il Bagnolungo e La Nova da un lato, la Roiana dall'altro: tutti confluiscono nel grande bacino della Fiora distante poche centinaia di metri. Il tufo sciolto di matrice vulcanica di cui è composto il terreno favorisce la propagazione delle radici verso le riserve d'acqua termale sotterranee, aiutando le piante a sopperire alle annate siccitose. Il vigneto La Nova, impiantato nel 2007, è composto principalmente da Aleatico e in parte da Cabernet Sauvignon e Ciliegiolo, con esposizione nord-ovest/sud-est, allevato a guyot singolo. La vigna Roiana, invece, è una dei vigneti antichi di Pitigliano, pinatata nel 1969 a piede franco, con esposizione est/ovest e allevata a cordone alto. Le varietà presenti sono principalmente Procanico rosa, Malavasia, Chardonnay e Sangiovese. Per le concimazioni e per i trattamenti utilizziamo solo prodotti consentiti nell'agricoltura biologica.
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