
Previsioni campagna olearia 2017 e monitoraggio mosca olearia
È presto per fare previsioni, la strada da qui ad ottobre è lunga e siamo sicuri sarà piena di sorprese (!).
Purtroppo la stagione 2017 non si presenta affatto bene.
Le piante soprattutto in alcune zone e a seconda delle varietà, si presentavano già “provate” dalle non ottime condizioni meteo dell’annata precedente, quindi a tratti con molta caduta di foglie durante il periodo invernale.
Dopo un marzo e inizio aprile particolarmente caldo, dal 19 al 23 aprile le temperature sono radicalmente scese, fino a toccare lo zero nelle ore più fredde della giornata. Momento in cui le varietà precoci si trovavano già in fase di emissione delle mignole, più o meno avanzata.
La piovosità durante l’autunno e l’inverno, e in realtà fino ad oggi è stata largamente inferiore alla media. Due gocce, due proprio, sono cadute la settimana scorsa, qui sotto si vedono le rilevazioni della stazione meteo Arsial che ospitiamo. 10 mm di acqua in due giorni, acqua come dice la mia vicina “buona solo per la palma”.
Risultato è che la fioritura già non molto abbondante, è stata seguita da una fase di allegagione piuttosto scarsa.
Ora le olive stanno aumentando di volume, quella che sembrava una situazione piuttosto drammatica, sembra configurarsi come scarsa, se siamo fortunati non scarsissima!
Oggi abbiamo installato delle trappole per il monitoraggio della mosca, per valutarne la presenza. Tra qualche giorno faremo le prime valutazioni. Le olive si stanno lentamente avvicinando alla fase di indurimento del nocciolo, solo una volta indurito il nocciolo, quando è possibile la deposizione delle uova, inizieremo con il monitoraggio delle drupe. Vale a dire 100 olive, prelevate in modo casuale all’interno dell’oliveto e in varie zone della pianta (alto, basso, interno esterno) per valutare la presenza di punture, uova o larve e cogliere con precisione il momento di effettuare i trattamenti.

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